5fra(menti)
5 fra(M)menti
(S)posa
Incisa dal Sole
è di festa la sposa felice.
É sposa di pietra
in magica notte di danza.
Arati i solchi
zappati
plasmati
con struscianti natiche d’allegra abbondanza.
D’Ostara-Pasqua i frutti
e sei l’Uovo
sei luce di fuoco
in falò Piccolo e Grande
risvegli.
Tu Cresci e Ricresci.
Dei Sensi l’Oriente
sei risveglio crescente
sei Ape Regina
Feto è il tuo Ventre.
Sei Sposa di Sposo
per propizia fortuna
dal viaggiatore del Tempo
attendi speranza
in magica notte
di struscianti natiche d’allegra abbondanza.
Raccolto Tu attendi.
D’inverno
sei erotica Dea
nel risveglio sicuro
e cresci.
Tu l’Uovo ricresci.
tu rinasci
ti schiudi.
(A)lba
A passi larghi
salti nel fuoco
sui Sassi
nel Giorno lungo di Rugiade Augurali
e malocchio
tu privi.
La mia Notte sottrai
desideri unisci.
Sei fuoco
in erbe d’aglio.
Sei di falci e di Lune
per prospero anno.
Dai fuochi
di luce
in verbena di pace
con ruta allegra
contro al mio male
e lenta mi chiami.
Lenta sosti
nel ramo di felce
per Acqua e per Terra
su selce graffiata
per incontri di Luna
nella casa del Sole
e sicura rimani.
Sosti nel fuoco
per nozze di astri
per nozze di femmine e maschi.
Dai fuoco e sei festa
in compassi puntati
d’equinozi e solstizi.
Con iperico fiore all’occhiello
scacci sabba di streghe
accogli Cielo d’estate
e in nuova Terra tu ritorni.
Inizi e finisci.
(The)tr(a)
TheTra
nel mio caos Tu danzi.
Oh! I(dea) sTanoTTe
come oranTi di marzo
con misTeriose Trecce d'erba
alle rime
con pieTre d'ordiTe nuvole graffi.
Silenzi sui sassi Tu lasci.
Segni rubini
con labbra imbronciate
d’acrostici e metrica
e colore tracci.
TheTra
il mio gioco Tu occultavi.
Oh! I(dea) stanotte
Sono pelaghi azzurri
di fonte ornata da venti sgorganti
coi segni nel caos
con gli ornati silenzi sui sassi.
Tu lasciavi ai miei fiaTi
i Tuoi graffi.
Tu! TheTra da clessidra sgorgavi.
Oh! I(dea) stanotte
con stagioni e motivo di un verso
di un tanto di Sole e di Luna
nel mio ordine danzi.
Giravolte di foglie occultate
con I(dea) la mia metrica tracci.
Oh! I(dea) di Silenzio
Di modulaTo ornaTo
nel mio caos Tu danzi.
Ai tuoi gesti accorati
i miei sogni avverati.
(O)rigine
Profondo è il cielo
è incurvato
è smarrito
è Tessuto è di punti cuciti
è Fissato.
Attesa è di segni
solcati
desiderio è di sogni voluti.
Appagati(?)
Fonti antiche
solcano
accendono il primo dei pianti.
Mani tese cercano
succhiano
spremono rosoni
di miele fra membra indifese.
Speranze vitali
vagiti
sorrisi.
Fili Fili Fili
esili e tesi dal ragno
il cielo li strappa.
Nulle speranze(?)
Già accese(?)
Spezzate(?)
Triste e dolce
è il passato
e fonTi anTiche
solcano il Tempo.
È aTTesa
per sTare vicino
vicino.
®eali (R)egine
Turchino richiamo
in percorso trascorso nel Sole
in Saturnie ferite
per secchi ritrovi
di umide impronte
in calchi d’Acquari
di Cielo
tersi e dolenti
per Reali Regine D’Oriente
Ghiacciai spenti
in Vite diverse
disperse.
Tante Comete
Come(te)
Come(te)
Comete
Tra-sperse.
Come (te)
Come (te) Come(te)
Tante Comete
ben spese.
Orizzonti
di Stelle
su Vulcani vaganti.
Sono l’Acquario Strappato
dalla sete d’Oriente.
Cadono
sassi dal Cielo.
Sono Comete
Comete Comete.
Sono Tante Comete.
Come Te
Sono Orizzonti di Stelle
su misure
oscillanti in Bilancia
strappate al sole d’Oriente
in percorso obbligato.
E
nel Tempo
gli anni
sono Spruzzi
tra cielo e terra
in Immagini tue.
Sono in acini cavi d’attese.
Come Te
Sono Tante Come(te).
Comete Comete Comete.
Ghiacciai bollenti
nel percorso obbligato dai Soli
in Vite tra-s-perse.
Spruzzi tra cielo e terra
in Immagini Tue
di acini cavi
e d’attese.
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