Arte in Arte

"ARTE in LUCE"

ILLUMINAZIONI e PASCANIE

di Francesco Carrozzo

Si vedono, scorrono sulle pareti dello showroom di Limoni in via XXV luglio a Lecce, sono gli organizzati volumi dalla sapiente collocazione lumistico-visiva di AERREKAPPA s.r.l. di Cristina Caiulo e Beatrice Bambi, sono altresì i nodi salomonici che si incrociano su assi cartesiani singlottici nelle soluzioni immaginarie della “scienza” di Francesco Pasca, vero maestro e padrone del linguaggio faustrollico. In essa scienza, è una delle possibili soluzioni che la mente arguta sa trovare nei labirinti in cui altri già si son persi, si perderebbero. Solo i maestri della fantasia e i predisposti, i loro allievi dell’i(m)mag(i/o)nazione del linguaggio, potranno incamminarsi e trovare.

I luoghi delle rappresentazioni sono le tele disposte in un magico quadrato di 4x4 elementi. Il numero è il labirinto dell’intelletto e la patafisica ne è il filo d’Arianna conduttore a cui aggrapparsi per coglierne la magia dell’enigma. Per Pasca è viaggio iniziatico e lo diventa per qualunque profano dell’arte. Lo diventa ed è anche, direi, per l’esperto e attento osservatore, per chi ha voglia di immergersi in quel viaggio che è l’identico già iniziato dal dott. Faustroll e da chi percorreva Parigi nel lontano 1898. È il rinnovato e l’identico compiuto dal maestro Pasca a Otranto. Per entrare nelle segrete stanze della mente, non basta però solo osservare le tele del Pasca, occorre anche ascoltarlo narrare il suo viaggio tra metafisica e patafisica e lasciarsi condurre, perdersi, nelle combinazioni numeriche che costruiscono la trama del vissuto della Storia narrata.


Le sue perorazioni faustrolliche sono un evento che non si esaurisce infatti solo nell’osservazione delle sue opere ma, esse stesse e il linguaggio sono magia in azione. Per coloro che sono avvezzi alla PNL (Pianificazione Neuro Linguistica) non sarà sfuggito il titolo di una delle opere cardine di questa scienza, ossia “Magia in Azione”, opera di Bandler e Grinder, lì dove si narra scientificamente il lavoro svolto dagli psicoterapeuti, da chi mette in opera il modello terapeutico per guarire i propri pazienti. L’arte nell’opera di Francesco Pasca è quindi anche percorso terapeutico di guarigione dell’Artista che non è più soltanto il descrittore del mondo di cui è circondato ma è il mago, è lo scienziato, il ricercatore, colui che offre la sua arte all’illuminazione dei tanti che non si fermano alla superficie delle cose ma vanno oltre, si proiettano nei multiversi della mente. Già i MultiVERSI, ossia la molteplicità degli Universi che nella scienza sono ormai quasi una certezza. Per essa scienza, infatti, il nostro UNIverso, per quanto immenso possa apparirci non è infinito ma finito, ripiegabile su se stesso come un foglio di carta e attraversabile attraverso i tunnel spazio-TEMPORALI la cui strade maestre sembrano essere i buchi neri che, seppure oggi non siamo in grado di attraversare fisicamente, con l’operazione mentale faustrollica possiamo attraversare. L’opera in esposizione dell’artista Francesco Pasca è un viaggio multi_versico nella Storia, narrato con l’uniposca da padre e figlio. La superficie è la tela che dà supporto, ci racconta e ci fa vivere l’illuminazione per la pittura, per la scrittura, per la stessa musica di cui Massimo Pasca, il figlio, ne è narratore di suoni oltre che un validissimo narratore d’immagini. Illuminatevi presso showroom di Limoni perciò, in via XXV luglio a Lecce, e se volete andare oltre chiamate Francesco Pasca e lasciatevi condurre nelle Diversalità® poetiche dell’arte, sarà un’esperienza che non dimenticherete facilmente.

 

 

FRANCESCO PASCA

con il Palindromo del Tempo

Idea eseguita a quattro mani con suo figlio MASSIMO (papamassi) in LivePainting presso il Palazzo Laura di Morciano di Leuca.
Allestimento a cura di Cristina Caiulo
e Beatrice Bambi
per Studio AERREKAPPA S.R.L.